Sono schifata dalla destra patetica, che come al suo solito, critica qualsiasi provvedimento, tanto mica si ricorda l’italiano medio che la sanità è devastata grazie ai tagli provocati dalle loro politiche. 198’000 posti letto in meno, in 22 anni di governo del CDX, quindi Forza Italia, Lega e Fratelli Meloni, ex Alleanza Nazionale, ex Movimento Sociale Italiano, ex Partito Fascista e tutto unito sotto l’acronimo PDL. È cresciuta una generazione intera nel populismo più becero, chiamato berlusconismo. Una generazione, i millennials, che se domandassi chi è il Presidente del Consiglio, ti risponderebbero Berlusconi senza indugio. Sì MES, no MES, Dublino uno, due, tre e un debito pubblico di 2600 miliardi, che pagheremo per i prossimi 100 anni. Ladri, corrotti e corruttori, Tangentopoli, le stragi, gli anni di piombo, gli accordi Stato-Mafia che proseguono serenamente passando dalle mani dell’Ndrangheta. Vado avanti? Qualcuno ricorda la strategia della tensione, che riemerge con l’ultradestra sovversiva dei “no mask”, amici di merende dell’estrema destra, appena citata. Solo un paio di esempi per lo schifo quotidiano. Sono schifata dalla P2 disciolta dallo Stato per sentenza, ma che risorge nel giglio magico e le correnti del CSM. Sono schifata dalla Meloni, una vile opportunista senza educazione ne cultura, cosa che vale anche per il compare sovranista della Lega del malaffare, l’ultrà del Milan, Salvini. Schifata dai continui appoggi di questi “sovranari” ai fondamentalisti di Trump, Johnson e Orban. Sono schifata dai mass-media che appoggiano il gioco schifoso del chi riesce a raccattare di più. Chi riesce a mettere le mani sul malloppo del Recovery Fund? A proposito, il suo vero nome è Next Generation EU, quella generazione che dovrà ripagare il debito insostenibile creato dagli eredi del fascismo. In quanto fascismo, o per chi preferisce, lo chiami pure sovranismo, che dire di József Szájer? Il fedelissimo di Victor Orban, arrestato a Bruxelles per aver partecipato ad un orgia gay, in piena pandemia e violando le regole di contenimento del virus. Chi se ne frega poi se ha tradito i fondamentali sovranisti, cristiani e quant’altro. Fatto sta, che faceva l’untore, questo mi fa schifo.
Chi, se non i soliti noti, vogliono arraffare tutto? La solita Massoneria deviata, che manda i propri Capò ad organizzare il botto, giustificandosi pure con la “competenza” attraverso i giornaloni. E che guarda un po’ sono esattamente le medesime testate che facevano la stessa cosa già 30 anni fa. Non a caso i direttori editoriali sono riconducibili alle medesime confraternite, uuups pardon, chiamiamola cordata di amici fraterni. Loro osannano la competenza dicevo, quella competenza che ha mandato a rotoli questo paese, mandando al lastrico l’intero comparto industriale, vi ricordate l’IRI? Era il più importante comparto industriale europeo, seconda solo all’Iron Belt americana. Beh, loro l’hanno distrutta e dove non ci arrivava la destra liberista, ci arrivò la falsa sinistra, tutt’oggi sinonimo di JobsAct e abolizione dell’articolo 18. Sono schifata dal fatto che Di Battista appoggia questa brutta strategia. Il “mito” Dibba, che nel momento del più grande bisogno che questo piccolo paese, vecchio e consumato, abbia mai visto, torna a fare il propagandista sovranista e disfattista.
Soprattutto però sono schifata dall’italiano medio, che prosegue la sua vita nel Paese dei Balocchi. Quella parte di voi che segue la propaganda assurda dei sopra citati. Quelli che oltretutto pretendono di andare a messa a Natale, spostarsi il 24 oltre Regione per andare a sciare e voler andare a trovare i parenti più lontani. I famigliari che, diciamolo pure, in un anno normale avreste fatto di tutto pur di non doverli vedere. La lezione estiva non è bastata e gli italiani restano somari nel Paese dei Balocchi. Sono schifata dal fatto che questi somari hanno pianto la morte di un calciatore per giorni, ma se ne fregano altissimamente di 700 morti al giorno per COVID. Alla faccia del sovranismo!
Ecco, di tutto questo sono talmente schifata che ho deciso di girarvi la spalle. Almeno per un po’, almeno finché mi passa quel ripudio che provo ogni volta che leggo i titoli di giornale, accendo la TV o do uno sguardo ai social.
Lo so, non è colpa vostra, è un fattore culturale, una cosa più grande di voi. D’altronde avete ragione, nessuno vi ha insegnato di affrontare il proprio passato. Nessuno vi ha mai chiesto di metabolizzare quanto è accaduto negli ultimi 100 anni, dalla grande Guerra in poi. Nessuno vi ha detto che se non si affronta la questione della propria storia e non solo quella fascista, si sarà costretti a rivivere in continuazione i propri trauma sociali. Non potete sapere che l’assenza di empatia deriva proprio dal fatto di non aver concluso con il proprio trascorso. Ci ritroviamo scossi ogni volta che si parla di femminicidio, ma restiamo inerti quando sentiamo i nostri vicini litigare. Non abbiamo il coraggio di bussare alla porta ed immischiarci. Chi sa quante donne potevamo salvare, invece abbiamo preferito a farci gli affari nostri, accettando il fatto di vivere in una società bigotta, ipocrita, sciovinista, maschilista, sessista, retrograda e per questo destinata all’estinzione. Nel giorno che morì Diego Armando Maradona, sono stati commessi due terribili omicidi. Due donne sono state uccise dai loro compagni, ma voi non lo chiamate omicidio, voi lo chiamate femminicidio, come se non fosse poi così grave.
Però mentre l’italiano medio vive nel Paese dei Balocchi ragliando cose assurde, tipo “Prima gli Italiani”, le donne hanno iniziato a vendicarsi. Le nascite sono inferiori ai decessi e non è nemmeno dovuto al COVID. Da anni nascono meno bebè di italiani che muoiono, ecco cos’è un tasso di natalità negativo. Onestamente, io le capisco le donne. Chi vorrebbe mettere al mondo un figlio, o peggio una figlia, in un paese retrivo, indebitato, senza visoni per il futuro, con una disoccupazione oltre al 10%, dove 44% delle donne non lavorano, se lavorano prendono minimo 20% meno dei colleghi maschi e se non rigano dritte, rischiano pure di essere uccise?