Lockdown in vista – però l’estate era bella!

Devo proprio dirlo: Abbiamo fatto i mona, come si dice dalle mie parti! Appena si è potuto, via la mascherina, fuori tutti, via al mare e vai con le sagre. Il turismo? Mai visto così tanti italiani nei posti di villeggiatura e non ci siamo fatti mancare proprio nulla, nemmeno le code interminabili verso le spiagge della Romagna. Come dicevo prima, siamo proprio dei mona, citando il mio amico di Twitter, Andrea Pennacchi.

Ovviamente non ci siamo fatti mancare lo sport, che dopo settimane in lockdown era proprio necessario a recuperare. Biciclette nuove di zecca ovunque, corridori che corrono come l’emerodromo Fidippide. Il tale che ha corso per un giorno da Maratona ad Atene, per annunciare la vittoria degli Ateniesi sui Persiani, solo per poi morire di sforzo. Vasche su vasche, avanti e indietro, si deve sfruttare l’abbonamento della piscina olimpionica, no? Va beh, siamo dei mona, ho detto e l’abbonamento per le piscine non l’avevamo mai fatto prima.

10’874 nuovi positivi nelle ultime 24 ore, dicono in TV. Lo ripeto? Siamo tutti dei mona!

Certo, abbiamo anche degli ottimi esempi e non parlo solo del foodblogger Salvini e la influencer Meloni. A proposito, avete sentito parlare dell’influencer ucraino, negazionista di 33 anni, morto per COVID19, tale Dmitriy Stuzhuk? Giovane, palestrato, salutista, tutto quello che un negazionista non vuole sentire, eppure… Ho detto che abbiamo avuto degli ottimi esempi. Comizi in tutte le piazze italiane, Salvini che un giorno è a Pisa e il prossimo a Brindisi. Campagna elettorale con negazionisti al sud, mentre al nord la Lega si dà filo governativa. Insomma, è stato seguito chiunque ed ovunque, sempre e possibilmente senza mascherina, né distanziamento sociale. D’altronde anche Trump dice che la gente è stufa di sentire sempre solo la manfrina sul coronavirus.

Protestiamo perché vogliamo indietro i cari vecchi tempi, senza pandemia. “Libertà, governo di cialtroni, governo della vergogna, dittatura sanitaria”, si legge su Twitter e sui profili degli influencer sopra citati. È proprio vero allora, tutto vogliamo pur che non cambi assolutamente nulla. Votiamo il partito più vecchio d’Italia, la Lega di Salvini, perché ha promesso il cambiamento, ma quando si rischia di dover cambiare veramente, allora gridiamo al golpe. È mai possibile che un po’ di colpa la portiamo noi? No, vero? Impossibile, non eravamo nella condizione di farcela. Il governo doveva… ma cosa? Cosa esattamente doveva fare questo o qualsiasi altro governo, tranne seguire le linee guida del comitato scientifico, dei ricercatori d’economia, dei diversi tavoli di lavoro sui temi specifici e soprattutto, facendo di tutto purché il virus smetti di circolare. Ecco, questo è il punto, il virus non si è fermato, non ha smesso di accompagnarci. Perché mai dovrebbe fermarsi, se tutti noi siamo così liberi di andare in ferie, fare sport, fumare davanti ai ristoranti, creando degli assembramenti oppure ammassarci al bar per il rituale giornaliero dello Spritz.

“Il virus me lo spiega Pinocchio” di Stefano Massini su Piazza Pulita del 15 ottobre, lo ha spiegato magistralmente, in effetti. Noi italiani siamo come Pinocchio che davanti alla scelta meritocratica, scegliamo il paese dei Balocchi. Intanto poi con le conseguenze ci si arrangerà. Andatevelo a vedere, Massini ha affondato il colpo pienamente. A noi il paese dei Balocchi piace tanto, ma tanto, tanto. Come altrimenti sarebbe possibile che una nazione intera venisse presa per i fondelli da Vanna Marchi e il mago Do Nascimento? Come è possibile, che crediamo alla balla della truffa sul debito pubblico? Avete presente, che dove c’è un credito per forza delle cose, dev’esserci anche un debito? I soldi creati dal nulla? Sono il controvalore del vostro lavoro, che vi piaccia o meno. La libertà dal Covid-19? Sarà il vaccino e la conseguente immunità di gregge, che vi piaccia o meno. Intanto si continua a seguire Lucignolo, anche se ormai è evidente, che raglia.

I sindaci sconvolti. Non è possibile che questa volta Conte chiama alla responsabilità territoriale proprio loro. Eppure basterebbe leggere la Costituzione per comprendere che il suolo comunale è proprio di competenza del sindaco. Come lo è del governatore prendere le decisioni giuste per la sua Regione. Invece piovono critiche, mica ci si può permettere di scaricare il badile, dicono. Poi qualche governatore riflette, magari avendo già fatto delle pessime figure, prende azione e? E ordinanza per Campania e Lombardia, Coprifuoco. Incredibile! È sin dal 1943 che l’Italia non l’ha più visto.

Tra ieri e oggi sono morte 89 persone in Italia, i pronto soccorsi e i reparti di medicina intensiva sono sotto pressione e che nessuno mi venga a dire che è come “ una semplice influenza stagionale”.

Questo maledetto Sars-Cov2 porta alla luce tutto il marcio. Sindaci che preferiscono a farsi i selfie al bar con lo Spritz, anziché prendere delle decisioni, per il loro territorio, che possono costare consenso. Governatori più in TV che nei palazzi di vetro, meglio fare il figo che occuparsi di analisi epidemiologiche. Ciclisti che senza mascherina e distanziamento si cacciano su e giù per i monti, creando dei super assembramenti. Clienti dei bar, che dopo l’ennesimo drink, portano la mascherina se mai sul gomito, (se non sulle ginocchia) e Lucignolo che raglia serenamente, intanto sa che 20% dell’elettorato lo segue.

Oggi quello che raglia ha detto che vuole misure economiche. Soldi a pioggia per governatori Star delle TV locali, sindaci con lo Spitz, esercenti che se ne sono fregati altissimamente di far osservare le regole e gli asini, a cui ancora non è chiaro che questa volta si devono impegnare veramente e io ve lo dico, a costo di perdere qualche follower!

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