#ioIndossoLaMascherina #MascherinaChallenge

È una cosa matematica, la mascherina protegge dal Covid. Non lo dico io, lo dice proprio l’aritmetica. Mettiamo il caso che una mascherina protegge solo(!) per il 50% e mettiamo che la indossiamo praticamente tutti. Va detto, che diversamente da quanto si afferma, la mascherina protegge sia l’indossatore, come anche l’interlocutore. È vero però che in prima linea protegge la nostra controparte. Ora avevamo detto che la mascherina trattiene il 50% delle mie esalazioni, ma trattiene anche il 50% dell’esalazione degli altri, giusto? Se sommiamo il grado di esalazione trattenuta, potremmo dire che almeno 75% di esse siano state efficacemente trattenute. Ecco perché la mascherina protegge veramente. A proposito volevo proporre una mascherina fai da te, veramente semplice e pratica. Una mascherina chirurgica, comoda, ecosostenibile e fashion, quasi come quelle di Fedez e la Ferragni, per stare in tema.

Restiamo in tema scientifico. Tutti immaginiamo che i virus vengono sparsi con l’aria. Noi esaliamo queste piccolissime particelle che poi vengono trasmesse con l’aria da una persona all’altra. Beh, è una bufala. Magari solo parziale, ma sempre una bufala. In realtà i virus hanno bisogno di un veicolatore, come lo può essere la nostra saliva ad esempio. Oppure una cellula epidermica, feci, urine, latte materno ecc., ecc., ecc.

Dobbiamo allora immaginare come queste goccioline di saliva contengono il virus e questo si lascia trasportare con la nostra respirazione all’esterno del nostro corpo. Lì però c’è un altro clima e soprattutto un altra atmosfera, arricchita di ossigeno. La gocciolina di saliva è pesante e seguendo la legge di gravità, tenderà a cadere per terra.

Non solo, ma per quanto è vero che una nanoparticella come un virus può ovviamente passare le maglie della nostra mascherina, è altrettanto vero che essendo il virus”intrappolato” nella nostra gocciolina di saliva, questa verrà certamente trattenuta dal tessuto. Forse non fermiamo il virus in se, ma il suo veicolo lo fermiamo efficacemente con una semplice mascherina.

Ma quando ci si è accorti che una mascherina di tessuto ferma infezioni? Certamente i primi a rendersene conto, erano i medici del medioevo, che con le loro maschere a forma di becco d’uccello cercavano di fermare la peste. Parliamo quindi del milleduecento, milletrecento e le pestilenze medievali. In quelle maschere c’erano dei tessuti, imbevuti di oli essenziali e spezie, che, così almeno la credenza popolare, dovevano fermare l’etere cattivo. Le prime vere mascherine chirurgiche invece, sono apparse circa 200 anni fa, quando i medici e primi chirurgi cominciarono a comprendere la connessione tra la “sporcizia” e la patologia. Ossia l’igiene che previene appunto il veicolare di patogeni.

Torniamo alle nostre mascherine fashion. Vi ho già raccontato della campagna di sensibilizzazione #MascherineChallenge? Ah, no? È come la #ioIndossoLaMascherina dei tanti #influencer su #Instagram, via che l’evento è più che altro su #Twitter.

Lo trovo un ottima idea, che gente conosciuta e apprezzata dai giovanissimi partecipa a questo genere di azione. I giovani purtroppo sono molto suscettibili. Se non siamo in grado di veicolare, per restare ancora una volta in tema, il messaggio giusto, è probabile che questi si rivolgono ai network complottisti, l’anticasta, anti-sistema, negazionisti e tutta questa gente in cerca di visibilità. D’altronde cosa non farebbero persone senza scrupoli, per un minuto di gloria personale…

A proposito dei #NoMask, non devo ovviamente enfatizzare che questo movimento negazionista è vicino ai #NoVax. Però penso che pochi di voi sanno che entrambi i movimenti hanno la medesima radice statunitense. E guarda un po’, anche il movimento QAnon ha esattamente la stessa fonte e non è per nulla una novità. Anzi, come tutte le organizzazioni cospirative, non solo della destra americana, anche se questa ovviamente prevale, fondano le proprie origini su bufale e “granchi” antichi. Ad esempio i famosi Savi di Sion, la bufala storica per eccellenza. Peraltro una usata migliaia di volte da ogni genere di Regime totalitario, da Stalin a Hitler, da Mussolini fino allo Zar di Russia. Già, in effetti erano proprio gli Zar ad aver “inventato” i cosiddetti Protocolli dei Savi Anziani di Sion, o meglio la loro polizia segreta, la Ochrana.

Tra una chiacchiera e l’altra, siamo arrivati praticamente alla fine della mia produzione di mascherine. Posso dire che ne ho fatte di ogni genere, quelle col piatto come modello, quelle con uno straccio e due elasticini, la mascherina anti-appannaggio-occhiali, la mascherina per l’estate dopo il #lockdown. Insomma ne ho di ogni genere e misura. Di questa però mi piace che posso cambiare l’elastico con una cordina di qualsiasi misura, evitando così che l’elastico faccia male.

In ogni caso #ioIndossoLaMascherina e questo articolo lo dedico all’azione #MascherineChallenge. Voi però sempre #ConMascherina, mi raccomando, è una questione di rispetto!

2 Risposte a “#ioIndossoLaMascherina #MascherinaChallenge”

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