Vogliamo il Tram in mezzo ai campi

I nostri piccoli comuni/borghi sono purtroppo abbastanza abbandonati. Spesso questi piccoli posti sono delle vere chicche culturali, che ospitano al loro interno un patrimonio artistico, architettonico ed ambientalistico immenso.

Per valorizzare questi luoghi dobbiamo riuscire a formulare un progetto integrato, che coinvolge tanti settori, tra cui il turismo e la viabilità condivisa. È un controsenso a proseguire un dibattito sul TAV, se i possibili turisti arriverebbero fino ai capoluoghi, senza poter proseguire con mezzi pubblici (!) in tutta la provincia.

In Svizzera ogni paese, anche se abitato solo da pochi nuclei familiari, ha un accessibilità di mezzi pubblici di ogni 30 minuti al massimo. I posti accessibili con il tram, perfino ogni 6 minuti e fidatevi che il tram arriva anche nei posti più dispersi! Ecco dove dobbiamo arrivare col recovery fund. Una visione del futuro integrata, dove nessuno si deve sentire tagliato fuori, solo perché è donna, giovane, senza patente, di origini straniere, anziano, nero o semplicemente abitante di un luogo fuori mano.

Strano, ma oltre Giuseppe Conte, Beppe Grillo e il MoVimento 5 Stelle, non sento le altre forze politiche parlare di queste opportunità.

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