#àStiOinPiccoleDosi in pillole: MESà che ci tocca ingoiare un rospo!

La nuova rubrica

Spero che pian piano vi rendiate conto a cosa serve la polemica sul MES. In nessun altro paese europeo viene discusso questo meccanismo, se non per renderlo accessibile a ciò per cui era stato pensato, ossia un fondo per le crisi bancarie.

A noi questo vecchio MES ha costato 14 miliardi di debito pubblico, per il quale paghiamo tassi d’interessi anno per anno. Riceviamo qualcosa in cambio, i tassi d’interesse dai pochi che il MES lo stanno usando. A questo punto è giusto che si ridiscute questo attrezzo finanziario(!). Magari si dovrà arrivare ad una soluzione alternativa, forse non proprio uno smantellamento, ma una riprogrammazione a favore degli Stati più deboli ed esposti alla speculazione aggressiva. Non parlo esclusivamente dei PIIGS, anzi, proprio la virtuosa Germania con le due banche Commerz Bank e Deutsche Bank pressoché sull’orlo del fallimento, è sempre altamente a rischio di speculazioni nemiche. Se falliscono queste due giganti, colassa il sistema bancario europeo e noi tutti diventeremo facili prede per la speculazione selvaggia. Quindi sono contraria ad utilizzare 37 miliardi di un prestito prioritario(!!!) esclusivamente per la sanità, quando arriveranno 209 miliardi, che dovranno essere spesi bene e al più presto possibile. Però il salvataggio del sistema finanziario europeo è fondamentale per tutti noi. Il MES è solo un meccanismo, ce ne sono tanti altri che dovremmo prendere in mano e ridiscutere seriamente. Ad esempio servirebbe una Glass-Steagall paneuropea, onde evitare proprio quelle speculazioni selvaggie, che avevano messo in ginocchio le nostre banche territoriali nel 2010!

2 Risposte a “#àStiOinPiccoleDosi in pillole: MESà che ci tocca ingoiare un rospo!”

  1. Volevo dei chiarimenti a riguardo questo meccanismo.mi spiego se il 9 dicembre si votasse no alla riforma del mes ci sarebbero problemi con il recovery?

    1. Certamente, visto che si darebbe l’impressione di inaffidabilità. Sinceramente però la riforma del MES non è il problema, ma cosa succede se un domani ci sarà un governo che non si farebbe scrupoli ad attivarlo, nel caso che fossimo a corto di cash? Come disse Gualtieri settimana scorsa, non abbiamo bisogno di liquidità, visto che possiamo benissimo arrangiarci sui mercati finanziari e tramite la BCE. Questa è la grande differenza con la situazione di 10 anni fa, quando al governo Berlusconi veramente mancarono i contanti per pagare le buste paghe dei dipendenti pubblici.

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