Tramite slogan come “scontro Grillo e Conte”, i media di Berlusconi continuano a mascherare la cosa più evidente del mondo. Nella peggiore destra di sempre volano gli stracci e la strategia della Meloni all’opposizione, che racimola gli elettori di Forza Italia e Lega, delusi dalle decisioni di governo con Draghi, si rivela un boomerang.
Allerta Media per la strategia dei peggiori
La strategia di mandare un partito, il più “piccolo”, all’opposizione, non è nuova. Cosa già testata con la crisi 2011, provocata proprio da loro, d’altronde. Allora fu la Lega a collezionare i voti dei delusi del governo Monti. Però le politiche del Governo Draghi fanno venire allo scoperto tutte le fragilità del Centrodestra, senza centro.
La peggiore destra di sempre
Forza Italia, non è stata in grado di designare un leader, dopo l’ingombrante presenza di Berlusconi. La Lega, della quale non si sa se è nazionalista o separatista, sovranista o europeista, nordista oppure unitaria, viene scossa da un terremoto giudiziario al prossimo. Cosa che si potrebbe dire anche di Fratelli D’Italia, che con la loro lista ormai chilometrica di indagati e pregiudicati, si è degnamente guadagnata il titolo di Fratelli d’Ndrangheta. Ne parlano i media? No, eccoci allora all’Allerta Media e la manipolazione mediatica. Parliamo di un incontro tra Grillo, Conte e il Movimento 5 Stelle, che così di tratto diventa uno scontro.
Il viaggio dell’ipocrisia
Oggi la Meloni è a Bruxelles. Lasciamo perdere che saluta Gentiloni in pubblico, al coperto e senza indossare la mascherina, dando un ottimo esempio. Facciamo luce sulle ipocrisie di questo partito, intento ad affossare il DDLZan con il per nulla originale ostruzionismo, tipico della politica italiana. Giorgia Meloni che pretende competenza un giorno sì e l’altro pure, da istituzioni europee ed italiane, non ha un minimo della stessa, non avendo imparato alcun mestiere, nessuna arte, non ha lo straccio di una laurea, per tornare agli stessi. A quale titolo parla di economia, politiche sociali, diritti civili? Un altro paradosso è il fatto che la leader dei conservatori europei ha una figlia fuori dal matrimonio e convive in un rapporto non consacrato. Dovrebbe essere la prima a voler una legge contro le discriminazioni, soprattutto come donna. E poi come la mettiamo con l’europeismo? Fratelli d’Italia non era il partito prediletto dall’inventore del suprematismo bianco, tale Steve Bannon, che in Europa diventa sovranismo?
Come vedete, l’ipocrisia della destra è infinita e forse lo scopo dei nostri Santi di Quirinale e Montecitorio, è proprio quella di logorare questo tipo di destra, costringendola a diventare una destra liberista, consapevole e soprattutto responsabile. Io temo che si dovrà cambiare i giocatori per far avvenire ciò. Ad esempio vedrei bene Renzi come leader di Fratelli d’Italia e Calenda come capo di Forza Italia, ma la mia è solo una proposta.